L’impresa dei prossimi anni o sarà 4.0 oppure non esisterà più. Non esiste una terza possibilità. Non solo perché l’interconnessione o le altre tecnologie che vengono riportate sotto il cappello 4.0 (robotica/automazione, manifattura additiva, nanomateriali e nanotecnologie e chi più ne sa più ne canti) consentono di guadagnare moltissima produttività e di partecipare a catene del valore presenti ovunque nel mondo, ma anche perché essere fuori dal 4.0 significherà venire esclusi dal mondo, esattamente come chi negli anni Cinquanta era privo di telefono, negli anni Settanta era privo di elaboratori elettronici e negli anni Duemila non era connesso a Internet. In questo scenario, il ruolo del Cio (acronimo di Chief information officer, altrimenti detto responsabile dei sistemi informativi, direttore delle tecnologie o altri infiniti job titles) può diventare cruciale.
CONTINUA SU INDUSTRIA ITALIANA
18 ottobre 2017
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