Una settimana dopo l'inizio delle operazioni di rigalleggiamento, i lavori per la rimozione della Costa Concordia, malgrado il maltempo, procedono. Gli ultimi aggiornamenti diffusi dal sito del Parbuckling Project hanno dato il relitto della nave emerso ormai di 11 metri. Da progetto mancano altri 3 metri perché le attività di refloating vengano dichiarate terminate, e iniziate quelle per il trasferimento verso Genova Voltri, il porto designato allo smaltimento del relitto. Prima però sarà necessario terminare il riposizionamento di alcuni cassoni nel lato di dritta, la ciambella grazie alla quale è stato possibile il rigalleggiamento della nave.
Non senza problemi, visto che nelle ultime ore si era assistito a uno sversamento di idrocarburi, subito riparato attraverso l'utilizzo di panne assorbenti. Episodio che al momento non smembrerebbe allarmante e da mettere in conto, come ha dichiarato anche il capo progetto tecnico per Costa Crociere, Franco Porcellacchia: "Sono incidenti che possono succedere. L'olio era probabilmente imprigionato in una sacca sotto il ponte 5 che, quando questo è riemerso e si è abbassato il livello dell'acqua all'interno, si è liberata".
Mentre procedono le operazioni di preparazione all'ultimo viaggio della Concordia, intanto il pericolo maltempo costringe a rivedere i piani di navigazione verso Genova. In caso di peggioramento delle condizioni meteo infatti è possibile che la nave verrà trainata più vicino alle coste di Toscana e Liguria, rispetto alle direzioni più nord-occidentali previste.
Anna Lisa Bonfranceschi
21 Luglio 2014
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