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SCIENZA

IL CELLULARE SI RICARICA CON MOTO UMANO

 

In un futuro ormai non troppo lontano potremo ricaricare il nostro computer o il cellulare mentre facciamo una passeggiata: uno studio di ricerca londinese, “Facility Innovate”, sta infatti mettendo a punto un accumulatore di energia in grado di sfruttare il movimento dell’uomo. Ogni apparecchio può generare fino ad un chilowattora di elettricità al giorno, una quantità sufficiente a ricaricare 300 telefoni cellulari.


I ricercatori pensano di installare la loro invenzione in luoghi particolarmente affollati, come stadi o centri commerciali. E le persone non si accorgono di niente: infatti, calpestando un oggetto del tutto simile ad una piastrella si schiaccia un congegno che fa passare l’aria in una turbina generando elettricità. Passando sull’accumulatore si avverte un movimento quasi impercettibile, come quando si appoggia il piede su uno zerbino.


Il primo step per l’azienda produttrice è già definito: nei prossimi mesi installerà infatti il primo impianto in un centro commerciale degli Stati Uniti e, successivamente, in Inghilterra.


Altre possibili applicazioni? Accendere un lampione grazie al passaggio delle persone, far funzionare il tabellone delle partenze dei treni sfruttando il passaggio dei pendolari, illuminare un tunnel ferroviario attraverso le vibrazioni della struttura.


Ma c’è già chi sta pensando di andare oltre. Zhong Lin Wang del Georgia Institute of Technology di Atlanta vuole addirittura ricavare corrente elettrica attraverso l’utilizzo di plantari che accumulano energia grazie alla pressione dei piedi che li calzano, usando dei generatori dotati di microcavi capaci di produrre corrente alternata ogni volta che li si schiaccia.


I ricercatori dell’Università di Berkeley in California hanno invece indirizzato i loro sforzi verso un particolare procedimento che prende il nome di elettrofilatura, un congegno che permette di applicare dei nano generatori su qualsiasi tipo di superficie, compreso il tessuto.


Magari tra qualche anno si potranno comprare vestiti in grado di produrre piccole quantità di corrente grazie ai movimenti di chi li indossa: che sia davvero giunto il momento di mandare definitivamente in pensione il caro vecchio caricabatteria del nostro cellulare?

  

Alessandro Turri