SPECIALE CAFFE'

DIEMME SPA

«NONOSTANTE I RINCARI E' NECESSARIO

TENERE ALTA LA QUALITA' DEL PRODOTTO»

 

 

«Mantenere, a tutti i costi, elevati standard qualitativi». Parola d’ordine e grido di battaglia alla Diemme Spa di Albignasego (Padova), 10 milioni di fatturato, 28 dipendenti, quota estera pari al 20% del prodotto, «perché – commenta l’ad Giannandrea Dubbini – se è vero che la crisi non ha risparmiato il settore, e che l’incremento del costo del caffè crudo ha inciso sulla redditività, è altrettanto vero che l’unico modo di rimanere sul mercato è quello di “distinguersi” in un contesto sempre più competitivo».

Di fronte al rincaro della materia prima, «sarebbe fatale, per i torrefattori, lasciarsi irretire dalla “sirena” di caffè scadenti, innescando una spirale destinata a comprimere i consumi».

Per Diemme in particolare, qualità significa armonia tra tradizione e progresso. La “vecchia signora” del caffè patavino, nata nel 1927 da Romeo Dubbini e Mario Malagoli, nel 2009 si è rifatta il look. Lasciata l’ultima sede “anni Sessanta”, l’azienda si è trasferita in un complesso direzionale alle porte di Padova Sud.

«Un vestito nuovo - commenta l’ad – segno di un’evoluzione che il mercato ha saputo cogliere. Coniuga funzionalità, tecnologia, rispetto per l’ambiente; con ampio spazio dedicato alla formazione degli esercenti. Insomma, il momento non è semplice, ma ci attendiamo un buon 2011: d’altra parte, negli ultimi tre anni, il fatturato è cresciuto del 10%».

 

 

Marco de' Francesco

 

Sole 24 Ore NORD EST, 26 gennaio 2011