Simulazione, robotica avanzata, stampa 3D. Le tecnologie abilitanti dell'Industria 4.0 prendono piede anche nei progetti dei ragazzi, almeno in quelli presentati alla IX edizione delle "Olimpiadi dell'automazione", che sono giunte a conclusione con la premiazione al Tac di Piacenza, il centro tecnologico applicativo realizzato da Siemens per mettere a disposizione di costruttori di macchine, ma anche di scuole, università e partner, servizi e competenze. E d'altra parte, anche l'evento è al passo con i tempi: quest'anno le scuole potevano concorrere anche per il premio speciale "Industria 4.0". E poi, anche per gli altri premi la giuria ha riservato carattere di preferenza ai progetti che hanno previsto almeno una delle tecnologie abilitanti del Piano Calenda. E' un fatto che la Quarta rivoluzione industriale impone la formazione di nuove competenze tra i giovani, perché sappiano dominare le nuove tecnologie. In tutti i casi, sono 52 le scuole (istituti tecnici e professionali, con specializzazione in elettrotecnica, elettronica, informatica industriale e meccanica) sul territorio Italiano che hanno risposto alla sfida lanciata dalle Olimpiadi, realizzando e presentando progetti di automazione anche dotati di un certo grado di complessità. I premi andavano da mille a 5mila euro, a seconda del tipo di premio e della posizione in graduatoria. Per la cronaca, il CFP Lepido Rocco di Motta di Livenza e l'ITTS Carlo Grassi di Torino si sono classificati primi nelle due principali categorie.
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4 maggio 2018
credits immagine: Marco de' Francesco