C’è una strategia internazionale, concepita attorno a realizzazioni di portata mondiale, come la una simulazione virtuale 3D del funzionamento di una metropoli come Singapore. O del funzionamento del cuore umano. E ce n’è una tutta italiana, che vuole rispondere alle esigenze di un contesto industriale caratterizzato dalla polverizzazione in una miriade di piccole imprese. Ma con la casa madre la Dassault Systèmes nostrana, 200 addetti, reseller compresi, condivide un modello che viene autodefinito di “società scientifica”, versata alla ricerca e allo sviluppo. L’azienda ha sviluppato una tattica composita, che si basa su almeno tre elementi: anzitutto, sull’offerta “democratica” di funzionalità ingegneristiche (e non solo) grazie alla piattaforma 3DEXPERIENCE basata su cloud, software che riduce i costi di gestione, di abilitazione dei servizi e di start-up; poi, sulla politica relativa ai reseller, realtà molto specializzate spesso legate al territorio e allineate con l’azienda, formate in modo da divulgare con competenza le tecnologie avanzate della società, nota anche come “The 3DExperience Company”. Infine, sulla valorizzazione di alcuni casi aziendali che fanno da modelli e paradigmi per la Pmi, partendo dal principio che ciò che si può fare in uno stabilimento di una multinazionale si può replicare negli impianti di una azienda più piccola.
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19 gennaio 2018
credits immagine: Dassault Systémes
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