Consigli per band emergenti:

il comunicato stampa

Tutte le band di un certo livello dovrebbero avere familiarità con lo strumento del comunicato stampa. D'altronde crescere significa anche avere una fan-base che è bene tenere aggiornata.

Sebbene oggi le possibilità di interagire con il pubblico siano molte (facebook, twitter e myspace) il comunicato stampa rimane il mezzo principale per farlo con i media tradizionali e istituzionali.

Ma cosa è importante scrivere? Di certo è bene non inflazionare se stessi, cioè non avere la pretesa che, producendo uno o due comunicati alla settimana, questi vengano pubblicati sempre.

 

Una buona norma della comunicazione, in generale, è quella di non lasciar passare troppo tempo tra una novità e l'altra; ma anche di comunicare quando si ha davvero qualcosa da dire.

Inoltre la forma è importante. La stesura innanzitutto. Fondamentale che sia in linea con lo stile della band. Ricordiamoci che parliamo di musica e che possiamo permetterci di preparare testi poco formali o formule originali.

Ad esempio, una band che si rifà al medioevo potrebbe usare un registro “finto”, arcaico. In ogni caso, l'importante è essere interessanti e sfuggire a formule preconfezionate che ammazzano lo stile e l'interesse dei lettori.

Mettere subito in luce l'oggetto della nostra comunicazione è fondamentale. Se, ad esempio, l'obiettivo è comunicare l'inizio delle registrazioni del nuovo disco, cerchiamo di avere cura che la notizia sia inserita direttamente nel titolo e approfondita nelle prime righe del testo.

Una foto va sempre allegata, per evitare che il giornalista debba cercarla su internet e alla fine ne scelga una che non ci piace o "vecchia", con membri non più nella band (un classico).

Allegare una biografia leggera e interessante. E riferimenti per maggiori informazioni, quindi indirizzi internet, email, telefoni, posta fisica e fax. Altro accorgimento nell'era digitale è la dimensione finale del messaggio. A meno che non sia necessario o richiesto, un comunicato stampa non dovrebbe mai superare il mega; infatti intasare con email pesanti la casella di posta del destinatario è il metodo peggiore per iniziare una comunicazione

 

Gianrico Cuppari