Il "digital twin della macchina o della fabbrica": questa definizione, già in uso in Siemens – primo automation provider nel mondo e gigante dell'elettrificazione – dovrebbe cambiare il volto dell'industria. Si tratta di una virtualizzazione che non si limita alla simulazione dei controlli a logica programmabile e dei servizi di automazione digitalizzati ma che riproduce il modello fisico della macchina e favorisce la progettazione assistita. Si possono così riprodurre gli effetti di variazioni indotte dagli operatori sul comportamento delle macchine, ottimizzandone il funzionamento e il rendimento ed evitando problemi anche di rilievo. Grazie al software, si gioca d'anticipo e si risparmia. Ne abbiamo parlato con Massimiliano Galli, Head of PLC Sales di Siemens Italia. Grazie alla simulazione, si possono valutare gli effetti di modifiche sul comportamento di macchine e processi produttivi, evitando problemi anche di rilievo, con evidenti benefici in termini di costi. Sono questi i vantaggi del "digital twin". Da una parte un robot Kuka, una macchina da lavoro, progettata e sviluppata in Tia Portal, (Totally Integrated Automation Portal: offre un accesso illimitato ad una gamma completa di servizi di automazione digitalizzati, dalla pianificazione digitale all'ingegneria integrata fino al funzionamento trasparente). La nuova metodologia di sviluppo e design delle macchine accorcia i tempi di immissione sul mercato, ad esempio mediante strumenti di simulazione, aumentando la produttività dell'impianto attraverso ulteriori funzioni di diagnostica e gestione dell'energia e offrendo al contempo una flessibilità più ampia grazie ad una interazione modulabile con i sistemi informatici di fabbrica.
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14 settembre 2018
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