Due obiettivi per DigiTouch, gruppo specialista nel MarTech e quotato all'Aim: 53 milioni di ricavi ed una acquisizione. Il primo è previsto per l'anno prossimo, nel 2020, e rappresenta un balzo considerevole rispetto al fatturato dello scorso anno, di che si è attestato a oltre 32 milioni. Si ragiona sulla scorta dei progressi a due cifre degli ultimi anni e alla luce di un mercato frizzante. Gli investimenti in advertising online, infatti, avanzano al passo serrato e limano, con inattesa rapidità, la pubblicità sulla carta stampata e sulla televisione. Il secondo obiettivo risponde ad una necessità. L'azienda utilizza un insieme articolato di tecnologie: nel campo della profilazione e dei big data, per tracciare tutto il percorso dell'utente di riferimento, e in quello del retargeting, per recuperare con messaggi "successivi" quelle relazioni che d'acchito non si sono tradotte in vendita. Il tutto avviene automaticamente, senza il concorso umano ma grazie ad algoritmi. Ecco: il gruppo intende inserire nel proprio perimetro una società tramite cui rafforzare gli asset di Profiling, Data Mining e Analytics. Altro driver di crescita nella strategia di DigiTouch potrebbe essere l'internazionalizzazione. Si guarda ad Est, a Paesi come la Polonia e la Bulgaria, lì dove il budget di advertising delle aziende è in forte rialzo. Ne abbiamo parlato con il presidente Simone Ranucci Brandimarte.
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11 febbraio 2019
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