Il limite mille euro alla circolazione di contanti è davvero una panacea ai mali dell'Italia? Il tempo dirà se questa lotta all'evasione stia portando frutti. Ma c'è una questione poco dibattuta.
Il limite infatti, pur perseguendo una più equa partecipazione di tutti alle spese, sta creando scompiglio e problemi di sopravvivenza a quella classe meno abbiente che teoricamente dovrebbe beneficiare di eventuali introiti fiscali grazie a politiche di redistribuzione del reddito.
Di fatto la situazione attuale obbliga chiunque emetta una fattura superiore a mille euro ad aprire un conto corrente. Ma le banche aprono conti correnti a chiunque? La risposta sembrerebbe negativa.
Alcune categorie infatti sono considerate non affidabili - con un rating non sufficiente ad attivare un rapporto di conto corrente anche solo per incassare proventi di un lavoro lecito e in assenza richieste di affidamento.
Queste persone - spesso costrette a inventarsi un nuovo lavoro - non potranno mai emettere fatture superiori al limite perché non potranno mai incassare le somme in base alla vigente normativa; e ciò indipendentemente dalla possibilità di ottenere lavori superiori ai mille euro. Di fatto, senza conto corrente non potrebbero incassare neanche stipendi superiori a tale cifra.
Nicolò Morachiello
Netiquette: Post non accettati:
- «volgari» e/o «offensivi» e/o
- «razzisti» e/o «sessisti»
- «pornografici»
- «incomprensibili» (scritti cioè in italiano gravemente scorretto, senza punteggiatura, senza separazione delle parole...)
- «urlati» (ovvero scritti tutti in maiuscolo, che serve per mettere in evidenza una parola come se la si stesse dicendo ad alta voce)
- «spamming» (=messaggi pubblicitari)