Continua la corsa dei fallimenti

fallimenti 2012Il 2012 non si apre nel migliore dei modi, tra crisi economica, aumento di tasse e tributi, rialzo del costo vita e drammi umani; e con un altro dato strettamente collegato: i fallimentiSolamente nei primi tre mesi di quest'anno sono state aperte oltre 3mila procedure, il 4,2% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; un dato che deve far riflettere in quanto i fallimenti, in numeri assoluti, sono continui negli ultimi 4 anni. Da analisi di vari studi per il periodo in esame e dal punto di vista settoriale, vengono confermate le tendenze del 2011 e cioè l'aumento dei fallimenti di ditte legate all'edilizia (+ 8,4% circa) e al settore terziario (+ 4,1%). 

 

Dal comparto dell'industria - che mantiene comunque il primato – rimangono le speranze per un'inversione di tendenza nei prossimi mesi in quanto quest'anno, rispetto al primo trimestre del 2011, le richieste di fallimento sono in calo di oltre il 7%.

Continuano a rimarcare la diversità economica-produttiva delle diverse parti d'Italia i dati che evidenziano un continuo aumento dei default nelle regioni del centro Italia, del Meridione ed Isole rispettivamente del 12,5% e del 6,5%, ma anche nell'industrializzato Nord Ovest con un quasi 5%.

Si salva solamente il Nord Est che, in contro tendenza nazionale, registra una diminuzione dei fallimenti di poco meno del 9%: a contendersi il primato Veneto ed Emilia Romagna, attestate entrambe intorno al – 12%.

Una situazione quella italiana non certamente rosea: gli ultimi dati Istat infatti prevedono che la disoccupazione nel 2012 salirà al 9,5%, ovvero l'1,1 % in più rispetto al 2011.

Stessa tendenza viene rimarcata nel rapporto semestrale dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico): negli ultimi mesi di quest'anno la disoccupazione dovrebbe essere pari al 9,7%; nel 2007, quando la crisi mondiale non era ancora a questi livelli, la disoccupazione era pari al 6,1%.

Sempre secondo l'Ocse, comunque, L'Italia farà meglio della media dei Paesi dell'Eurozona, dove il tasso presunto dei senza lavoro è di circa il 10,8% quest'anno (contro il 10% nel 2011) e all'11,1% nel prossimo.


Alberto Salmaso

22 maggio 2012

 

Aggiungi commento

E' materialmente impossibile controllare il contenuto dei commenti del nostro pubblico. Il sito conta ormai centinaia di pagine. Tuttavia, Idea Padova non intende diventare una palestra per offese personali né terreno per vendette private. Chi scrive commenti diffamatori se ne assume la piena responsabilità; chi dovesse inoltrarci materiale (articoli, commenti, immagini e video) illegale, sappia che sarà girato tale e quale all'autorità competente. Le persone offese da commenti diffamatori non rispondano con altri commenti, accettando così implicitamente lo scontro verbale; ma immediatamente inoltrino all'Editore una mail richiedendo la cancellazione del commento lesivo.

Netiquette: Post non accettati:

- «volgari» e/o «offensivi» e/o
- «razzisti» e/o «sessisti»
- «pornografici»
- «incomprensibili» (scritti cioè in italiano gravemente scorretto, senza punteggiatura, senza separazione delle parole...)
- «urlati» (ovvero scritti tutti in maiuscolo, che serve per mettere in evidenza una parola come se la si stesse dicendo ad alta voce)
- «spamming» (=messaggi pubblicitari)


Codice di sicurezza
Aggiorna

Questo sito utilizza cookies propri e di terze parti per la profilazione e per migliorare l'esperienza di navigazione. Se non accetti l'utilizzo parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information