Che ci fanno due potenti data center traboccanti di server di ultima generazione sulla Meraviglia, la nave da crociera di MSC, il gruppo svizzero guidato dalla famiglia Aponte? E una infrastruttura di networking con migliaia di punti di rete? E sensori, i trasmettitori bluetooth e i totem interattivi? E i visori per la realtà virtuale? Tutto questo apparato tecnologico è stato appositamente studiato per ridefinire l'esperienza del passeggero. Una mossa che ha due componenti chiave: l'utilizzo di device digitali e l'interazione continua tra l'utente e la nave. I dispositivi intelligenti diventano parte integrante della vita di bordo, grazie all'elaborazione di un flusso costante di informazioni provenienti dagli stessi passeggeri. Così la nave si fa smart. D'altra parte, tutti i settori sono interessati dalla trasformazione digitale: ora tocca alle linee da crociera. Ed è andata, con la Meraviglia, come ha suggerito una volta l'esperto di customer experience Michael Hinshaw: «Le strategie di esperienza digitale non sono guidate dall'IT, ma dai bisogni del cliente». Si sono raccolte informazioni tra i passeggeri, e poi si è agito nella pratica. Quanto ai risultati, ora i passeggeri hanno a che fare con una nave intelligente, che li riconosce e che dispensa loro consigli sulle escursioni. Ne abbiamo parlato con Luca Pronzati, chief business innovation officer di MSC Cruises e con Claudio Bassoli, vice president di Hpe Italia, che ha fornito un significativo apporto tecnologico al progetto.
CONTINUA SU INDUSTRIA ITALIANA
7 maggio 2018
credits immagine: generica Pixabay