Una piattaforma cloud di software e di servizi per consentire alle aziende di essere più efficaci e di avvalersi di avanzate innovazioni tecnologiche, dall’intelligenza artificiale alla gestione della produzione. Si chiama Azure ed è il prodotto di punta di Microsoft, che da un quarto di secolo è la maggiore software house del mondo (90 miliardi di ricavi, 21 di utile, 500 di capitalizzazione, 114mila dipendenti). Lo scorso luglio, il ceo Satya Nadella ha annunciato che intorno ad Azure ci sarebbe stata una nuova Microsoft, che avrebbe cambiato la sua organizzazione e la sua ragion d’essere per diffondere Azure. Una rivoluzione, con importanti effetti per chi lavora in Microsoft e, soprattutto, per le decine di milioni di imprese clienti, alle quali viene promessa la possibilità di fare cose importanti e complesse con un prodotto modulare (tanti “mattoncini”), più semplice degli altri da usare e a costi relativamente contenuti, anche perché erogato “a consumo” in modalità Cloud. L’annuncio ha portato a una riorganizzazione e un rilancio della maggiore software house del mondo, producendo in tutti i Paesi anche un rimescolamento degli organigrammi.
CONTINUA CON INDUSTRIA ITALIANA
7 settembre 2017
Netiquette: Post non accettati:
- «volgari» e/o «offensivi» e/o
- «razzisti» e/o «sessisti»
- «pornografici»
- «incomprensibili» (scritti cioè in italiano gravemente scorretto, senza punteggiatura, senza separazione delle parole...)
- «urlati» (ovvero scritti tutti in maiuscolo, che serve per mettere in evidenza una parola come se la si stesse dicendo ad alta voce)
- «spamming» (=messaggi pubblicitari)