Non è solo una questione di stare al passo con i tempi. È che il mercato è cambiato; è che le regole sono altre rispetto a quelle che vigevano poco tempo fa. L’azienda manifatturiera deve realizzare prodotti migliori, più innovativi ed efficienti e pronti per il mercato in tempi più rapidi. Si assiste, per esempio, ad una riduzione continua del time-to-market. «L’emergere di articoli nuovi e sempre più perfezionati, l’estensione e l’espansione delle linee, le continue revisioni e i costanti miglioramenti, creano ulteriori pressioni sulle aziende per mantenere un flusso costante di nuovi prodotti sul mercato. È assodato che qualsiasi ritardo di questo flusso determina perdite di profitto sempre più consistenti» – si legge in un saggio (Nosa. F. O. Evbuomwan, “Design for time to market”). La velocità è un fattore che influenza largamente le performance di una azienda manifatturiera. Si avverte la necessità di disegnare prodotti che possano essere liberati sul mercato in anticipo rispetto alla concorrenza; e che presentino contenuti tecnologici sempre più ricchi, sempre più intelligenti, per fare la differenza. Si innesca qui tutto il tema dell’Industry 4.0, osservato dal punto di vista della meccanica: additive manufacturing, cloud, big data, sensori, sicurezza e altro. Quelli che il mercato sta disegnando e sui quali l’azienda deve confrontarsi sono percorsi complessi. Ed è per questo che è nato il Polo Meccatronica di Rovereto.
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11 luglio 2017
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