Monitorare i “segni vitali” di una macchina in vista di una manutenzione preventiva e predittiva. E’ un fatto che le aziende manifatturiere dispongono ormai di un vasto patrimonio di dati derivanti da sistemi di sensoristica applicati alle macchine; incrociandoli con altre informazioni utili e individuando parametri appropriati grazie a modelli matematici avanzati, è possibile definire la tempistica più conveniente per la manutenzione e determinare il tempo residuo prima del guasto. L’azienda che produce la macchina offre parallelamente un servizio; acquisisce spazi a monte e a valle della filiera e quindi un rilievo strategico che si traduce in termini di valore. A ciò corrisponde, per le aziende acquirenti, un concreto vantaggio in termini di risparmio. Il fermo delle macchine, infatti, comporta sia un costo operativo legato alla perdita di produzione che un costo di ripristino funzionale. Una multinazionale dei robot come FANUC dispone di tecnologie in grado di valutare i segnali che definiscono lo stato di salute della macchina e di prendere, nel caso in cui ce ne sia bisogno, adeguate contromisure. Si associa una piattaforma aperta, intelligente, orientata all’ edge heavy e studiata per l’apprendimento approfondito ad una funzione capace di eliminare i tempi di inattività non pianificati.
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26 maggio 2017
credits immagine: Fanuc
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