Il momento è adesso. Perché le aziende capaci di cogliere l’attimo conseguiranno un vantaggio competitivo in breve tempo, ma con effetti a lungo termine. In gioco, successo e sopravvivenza sul mercato. E poi, perché è l’ora cruciale per la manifattura italiana. «Ci siamo dentro: si tratta di mettere insieme la leva digitale, e quindi l’immenso capitale rappresentato dall’Iot, con il Made in Italy, che conta per il 16% del Pil ma che ha ampie prospettive di crescita. Inoltre, ci sono strumenti di natura fiscale e finanziaria per rilanciare la propria impresa». Questo è il pensiero di Stefano Rebattoni, Global Technology Services e Responsabile della Strategia Industria 4.0 per IBM Italia. Affermazioni rese nel contesto di IBM Watson Summit Italia 2017, che si è svolto a fine maggio all’Arco della Pace di Milano. Si parte da un principio: «La digitalizzazione è la colonna portante, la spina dorsale di tutte le operazioni di trasformazioni dell’azienda e del sistema». E si considera l’obiettivo all’orizzonte: «Perché non osare, puntando dritti alla quinta rivoluzione industriale, all’Industry 5.0? Con l’unione delle capacità cognitive all’Iot, le dimensioni dell’operation technology e dell’information technology saranno una cosa sola. Dobbiamo immaginare un’azienda fluida, interamente virtuale, dove non esiste più distinzione tra ciò che è fisico e ciò che è digitale».
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25 maggio 2017