Quei genietti delle università americane e inglesi che vogliono salvare il Made in Italy

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apertura 16 luglio 2015 ciGiovani, talvolta giovanissimi, ma che si sono già messi alla prova. Hanno superato selezioni internazionali, barriere culturali; e percorso spazi considerevoli, in cerca dell'ateneo più prestigioso e di occasioni di lavoro che non capitano a tutti. E la notizia è che – tutto sommato – il Belpaese è ancora appetibile, anche dalla prospettiva di chi non ha problemi a trovare un'occupazione. Esplora il significato del termine: Lo dicono i ragazzi di «Italia Innovation Program» (iniziato il 15 luglio e terminato lunedì scorso), la seconda edizione del progetto estivo organizzato da LegalPad, startup veneta fondata dal 26enne Marco Mari, con la direzione creativa di Cristiano Seganfreddo: 26 talenti da tutto il mondo disposti ad aderire alle sfide di aziende leader del Made in Italy nella moda, design, food & wine, manifatturiero e altro. Studiandone le dinamiche i processi, mettendo le proprie competenze a disposizione delle aziende. Il meglio dei campus americani al servizio delle aziende italiane. Per un mese di incontri riservati e workshop che ora si trasformeranno in programmi d'innovazione su misura.  

 


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Marco de' Francesco

Corriere Innovazione

16 luglio 2015

 

 

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