Stop a «Cortina Incontra». Chiude il salotto dell'estate

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cisnetto enricoCORTINA D'AMPEZZO: Ci sono passati in tanti, in dieci anni, nello chalet dei Cisnetto's alle porte di Cortina. Vip, presunti vip, aspiranti vip, scrittori, filosofi, politici, giornalisti, sessuologi, fisici, ministri, esorcisti, criminologi, ambasciatori, magistrati, e tanti altri. Lo spaccato di una società presenzialista: tutti in fila, alla ricerca di un posto al sole. Perché "CortinaIncontra" era una macchina oliata, di tendenza. E, soprattutto, un'appendice estiva del Parlamento: si prestava alle cannonate di questo e di quel politico, che rimbalzavano il giorno dopo sulle pagine di tutti i giornali. Una formula astuta, d'accordo; ma funzionava bene. E invece la fabbrica della notorietà chiude baracca e burattini. 

 

Ma non chiudono Enrico Cisnetto & company: se Cortina tira giù la serranda,  "Roma InConTra" diventa appuntamento settimanale e format televisivo. «Con l'"economia di guerra" – fanno sapere gli organizzatori – abbiamo deciso, in accordo con gli sponsor, unici finanziatori, di concentrarci su "Roma InConTra", più adatta a commentare l'attualità in tempo reale; vuoi perché ubicata nella Capitale e vuoi perché articolata nell'arco dell'anno».

Insomma, gli sponsor ci avrebbero messo lo zampino: per un qualche motivo, è più conveniente gestire il format a lungo termine e vicino ai palazzi del potere. O forse i finanziatori sospettano che, con la Finanza appostata e l'atmosfera generale da mercoledì delle ceneri, quest'estate di vip, a Cortina, se ne vedranno pochi.

E poi è anche vero che da qualche mese è cambiato il panorama politico, da un punto di vista "antropologico": i tecnici non si prestano alle cannonate; e i parlamentari "bombaroli" della seconda repubblica sembrano alle corde. Insomma, forse manca la materia prima.

Detto questo, a Cortina non l'hanno presa bene. «Sono rimasto basito – commenta il vicepresidente degli albergatori ampezzani Roberto Cardazzi -; già c'è una crisi pazzesca: ci mancava anche questa! C'era la coda, d'estate, davanti all'Audi Palace. Chiude un evento trainante per l'economia locale. Spero che se ne possa discutere con Cisnetto». Gli fa eco il presidente degli albergatori del Bellunese Gildo Trevisan: «E' gravissimo – afferma –: Cisnetto è un professionista abile. Un vero peccato. Però, a bene vedere, il format non l'ha inventato lui: tutto sta nel darsi da fare, nell'inventarsi qualcosa di simile». E il sindaco Andrea Franceschi? Per ora tace. Desolata Marta Marzotto: «Drammatico – afferma -: la verità è che ci sono sempre meno soldi per la cultura. Chiude una cosa bellissima». Non sono preoccupati, invece, gli organizzatori di "Una montagna di libri", evento culturale che d'estate si incrociava con "CortinaIncontra". «Il nostro – commenta l'ideatore Francesco Chiamulera – è un progetto indipendente, di nicchia; non siamo mai stati in competizione. Quanto agli sponsor, ci sono ancora: ma non devi pensare a dividendi. Perché quelli non ci sono più».


Marco de' Francesco

Corriere del Veneto

22 giugno 2012

 

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