VENEZIA - «Una realtà fluida», quella dei rapporti culturali tra Italia e Romania, secondo il direttore dell'«Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica» di Venezia Rudolf Dinu. E cioé: «Ci sono momenti di straordinaria cooperazione, con progetti sia a livello nazionale che locale, e momenti di distacco». Il periodo, invece, è ottimo per l'Istituto. «Siamo coivolti in numerosi progetti: musica, spettacolo, teatro, arti visive e altro. Dal 2009 abbiamo portato la letteratura romena al salone internazionale del libro di Torino. Nell'edizione di quest'anno erano presenti aalmento 23 scrittori e letterati romeni. E 22 libri romeni sono stati tradotti in italiano da case editrici del belpaese».
2 giugno 2012
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