ANDREA DE MURI

IL NORD-EST VARA

IL NETWORK

LEAN PRODUCTION

 

La diffusione - non ancora larghissima, ma consistente - nelle medie e grandi aziende del Nord-Est del metodo cosiddetto Toyota (ovvero quello che applica la Lean Production, produzione snella, minimizzando la catena di montaggio in base alle esigenze del cliente) e il conseguente sviluppo di nuove figure professionali specializzate, ha indotto un gruppo di manager veneti a realizzare un "comitato", una sorta di network, per il momento solo online, che raggruppasse le professionalità e che facesse massa critica, portando allo scoperto dirigenti confinati inperimetri aziendali e agevolando il flusso di informazioni all'interno della categoria.

Ne è nato «Let's Network», sorta di lean community basato sul confronto continuo. «La disciplina del lean thinking - spiega l'organizzatore Andrea De Muri, ad della Sogenex Srl di Malo (Vicenza), 5 milioni di fatturato, 95% la quota estera e 10 dipendenti - ha prodotto figure professionali che sentono la necessità di un confronto con colleghi e non solo. Il web aiuta non solo a condividere conoscenze, ma anche a sviluppare una visione di comunità. Discipline come il “design thinking” (protocollo problem-solving che combina creatività e razionalità) e “blue ocean” (strategia per creare la domanda in spazi di mercato inesplorati) – termina – hanno affinità con la nostra».

Molti fra i 60 professionisti presenti alla serata inaugurale sono “alumni” (ex allievi) di corsi specialistici del Cuoa (centro universitario di organizzazione aziendale) Lean Enterprise Center (Clec). Nel settore, il Cuoa (Altavilla Vicentina) organizza master (quattro edizioni dal 2007), corsi executive, visite aziendali e custom (“soluzioni personalizzate”). «Siamo nel progetto – spiega il direttore del master Marco Alessi – ma nelle retrovie, perché i protagonisti sono gli “alumni”: la community funziona se va avanti da sola. Il Cuoa fa da catalizzatore; e quando De Muri, leader della terza edizione del master, si è fatto avanti, abbiamo favorito l’iniziativa». Peraltro, secondo una recente indagine condotta da Aligest (associazione laureati in ingegneria gestionale di Vicenza) e Considi (società di consulenza direzionale), è l’ingegnere gestionale la professione più “lean”, quella più adattabile a esigenze di mercato; e fra le più ricercate, dato che l’attesa per la prima occupazione è di un mese e mezzo. L’evento si è tenuto nella sede della Lago Spa (30 milioni di fatturato, 30% di quota estera, 170 dipendenti) di Villa del Conte, azienda socia del Lean Enterprise Club (53 aziende). «Ridurre la complessità – concede l’ad Daniele Lago – è una leva strategica di rilievo».

 

 

Marco de' Francesco

                                                                                                        Il Sole 24 Ore

29 giugno 2011