Più volte si è discusso nella Commissione Sport e che nel Consiglio di Quartiere 4 sul parere riguardo la convenzione per la gestione dell'arcostruttura adiacente la palestra di via Ponchia a Salboro. La gestione verrà affidata all'asd Blukippe che si occupa di ginnastica artistica e conta oltre 300 bambini iscritti.
Fin qui nulla di strano, se non fosse che attualmente di questa arcostruttura sia stata realizzata solo la piastra allo stato di grezzo e manchi quindi l'intera copertura.
Eppure l'assessore Claudio Sinigaglia aveva affermato con tanto di manifesti e pompa magna in periodo elettorale (posa prima pietra a metà maggio) che l'intera struttura sarebbe stata ultimata entro il 2009.
Il centrodestra ha ripetutamente denunciato l'arresto dei lavori: probabilmente i fondi non ci sono e non sono nemmeno stati completamente stanziati.
E allora perchè illudere così tanti bambini con il miraggio di una struttura che di completo ha ancora poco o nulla? Non saranno mica state le solite promesse elettorali per accaparrarsi voti? Lasciando la piastra di cemento esposta alle intemperie bisognerà poi riprendere i lavori da zero a causa dei danni da deperimento?
Molti sono i dubbi riguardo al progetto soprattutto perchè gli spogliatoi non sono proprio stati progettati: come costruire una “casa senza soffitto e senza cucina”. Per la gioia delle loro madri i bambini dovranno uscire sudati dall'arcostruttura e usufruire degli spogliatoi dell'adiacente palestra che, come fanno notare i gestori, sono già sovraffollati.
I bimbi dovranno condividere questi spazi con sportivi adulti o saranno esposti al gelo invernale senza possibilità di cambiarsi né di farsi una doccia? Attualmente campeggia l'idea di collegare le due strutture mediante un tunnel. Questa ipotesi è stata però vivamente sconsigliata da molti membri della Commissione Sport in quanto per raggiungere gli spogliatoi, comunque sottodimensionati, i bambini dovrebbero attraversare l'intera palestra durante gli allenamenti di altre squadre.
Ma a quanto pare questa è la logica dell'Amministrazione: anche le altre due arcostrutture (quelle di via Gozzano e di via Vlacovich) sono state ultimate “dimenticando” la progettazione dello spogliatoio che, oltre ad essere salutare, è pure centro della cosiddetta “cultura sportiva” fatta di confronti e dialoghi fra compagni di squadra.