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Alessia Marcuzzi

Alessia Marcuzzi

 

Mauro e Giorgio nella Casa

Da Treviso al Grande Fratello

Uno vuole riconquistare la ragazza, l’altro aiutare i genitori operai

 


Uno ci ha provato «per riconquistare la ex», l’altro «perchè i genitori sono operai e questa opportunità li farebbe vivere meglio». Due veneti nella rosa dei fortunati scelti da «Il Grande Fratello». Entrambi con le idee chiare: Mauro Marin di Castelfranco Veneto (Treviso) e Giorgio Ronchini di Marcon (Venezia), nato a Mogliano Veneto, non sognavano il successo quando hanno fatto domanda per entrare nella Casa. Mauro, 29 anni, che si occupa del salumifi­io di famiglia aveva in testa solo di riconquistare l’ex ragazza, per Giorgio, 26 anni, l’obiettivo era aiutare i genitori. In due sono partiti dal Veneto per raggiungere la casa più spiata d’Italia. Hanno sfiorato il loro sogno. Carica di emozione per i ragazzi veneti all’esordio televisivo, la prima puntata del Grande Fratello, condotto anche quest’anno da Alessia Marcuzzi. Tra i concorrenti pure un trans, uno studente che pratica la castità, giovani imprenditrici e bodyguard.

L’ingresso nella villa- bunker di Cinecittà è stato ricco di sorprese, per una trasmissione che, a dieci anni dalla prima stagione, promette ancora molti colpi di scena. A rincorrere celebrità e sogni di gloria accanto ad altri 38 concorrenti, Mauro Marin di Castelfranco Veneto e Giorgio Ronchini di Marcon, di origine trevigiana anche il secondo perchè è nato a Mogliano Veneto. Mauro di giorno amministra la salumeria di famiglia, nel tempo libero gioca a calcio, pratica il nuoto, la pallavolo e va a cavallo. Nei suoi studi e nei suoi gusti un sunto dello spirito imprenditoriale veneto. Dopo la laurea in marke­ting e gestione delle imprese, il casting per la selezione. Il suo motto: «Se cadi, tirati su e ricomincia». Mauro fa sapere di «non sopportare chi parla tanto e non fa niente» e sostiene che «ognuno può sempre migliorarsi». Per lui la sfida nella Casa è una missione: partecipare al «Grande Fratello» per riconquistare la ex, una hostess che avrebbe dovuto sposare e che lui continua ad amare, anche se lei gli ha invece restituito l’anello di fidanzamento. E’ determinato a vincere per migliorare la vita sua e quella dei suoi genitori (entrambi operai) Giorgio, l’altro veneto. Anche lui una sorta di simbolo del nordest.

Il desiderio più grande? «Poter raggiungere un giorno una posizione sociale ed economica che mi con­enta di vivere in maniera dignitosa senza troppe limitazione e di poter viaggiare per vedere il mondo». La rincorsa di questo desiderio parte da lontano, da quando 18enne ha trovato impiego in una fabbrica dove ha lavorato per 8 anni. Oggi si occupa di promozioni per conto di una compagnia telefonica. Il tempo libero viene scandito invece dai corsi di karate, da gare e scampagnate con i quad (le moto a quattro ruote) e dalle pagine dei fumet­ti giapponesi. Il riscatto socia­le, la voglia di arricchirsi, ma anche il desiderio di rimboccarsi le maniche e di mettersi in gioco. Per il decimo compleanno del più celebre dei reality, la Endemol non ha voluto risparmiarsi, arrivando ad ipotizzare uno show animato da ben 40 partecipanti (gli altri venti saranno intro­dotti gradualmente nella casa) e da 5 mesi di diretta non stop (Natale e Capodanno compresi). Al vaglio degli organizzatori anche la celebrazione in diretta tv della Santa Messa, la notte di Natale, direttamente dagli studi di Cinecittà.

 

Corriere del Veneto, 27 ottobre 2009

Riccardo Bastianello