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Il noto divulgatore all'Assemblea del Cicap.

Gli occultisti? Se ne esce con danni materiali

 

Piero Angela:

«L'oroscopo? Non è una cosa seria»

 


«Il Cicap (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale) ha svolto un lavoro straordinario, ma resta ancora molto da fare. Il pubblico deve sapere che esiste un gruppo "pulito", cosa piuttosto difficile in Italia, che ha il compito di divulgare razionalità lì dove ce n'è bisogno». Lo ha affermato Piero Angela, volto noto della divulgazione scientifica italiana, al XI Convegno nazionale del Cicap, tenutosi tra il 9 e l'11 ottobre 2009 ad Abano Terme. Angela è uno dei fondatori, ruolo che rivendica con orgoglio. Invita i giovani a partecipare all'attività del comitato. «Assaggiare un po' di Cicap, lo dico sempre, è un antipasto molto gustoso. E' un gruppo di volontari, che non riceve sovvenzioni da nessuno; dispone di un comitato di garanti di grande levatura. Per fare qualche nome, Rita Levi Montalcini, Umberto Eco, Margherita Hack, Carlo Rubbia e Silvio Garattini. Il Cicap porta un po' di luce in un mondo irrazionale». Polemico, ovviamente, su occultismo e affini. «Il pensiero magico è sempre esistito - ha dichiarato Angela -; finché uno lo adotta a livello personale non c'è problema. I guai cominciano quando si tratta di salute, o quando si vuole conoscere il proprio futuro avvalendosi di occultisti: spesso si finisce in una rete dalla quale si esce con danni materiali». Ma gli italiani sono creduloni? «Come dovunque - ha ironizzato Angela -. Sanno che l'oroscopo non è serio, ma, come diceva Voltaire, talvolta anche gli astrologi ci azzeccano».

Marco de' Francesco

 e Gian Marco Gandini